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Una pausa, una riflessione.

In questo periodo, chi mi segue ha visto che sono praticamente molto assente con le novità del sito. 

Avevo in mente qualche settimana fa di riprendere la pubblicazione di qualche oggetto nuovo e anche la presentazione di una collaborazione con mio caro amico collezionista, con il quale spesso ci scambiamo idee e ricerche. 

Ma vista la situazione attuale che stiamo attraversando, in riferimento al conflitto in corso tra Russia ed Ucraina (al quale il mondo intero segue l'evolversi della situazione con fiato sospeso), ho deciso che per il momento non farò nessun upgrade. 

Non lo farò per il semplice motivo che EMOTIVAMENTE  e MENTALMENTE non sono nella condizione di positività per poterlo fare.

Una situazione questa che la sento particolarmente vicina e alla quale rivolgo la mia massima attenzione. 

Non nascondo che a tratti mi sta spaventando molto di più di quando eravamo nel pieno del primo lockdown per il covid, quasi due anni fa.

 

Non voglio esprimermi sulle cause o ragioni di questo conflitto, perchè nessuna guerra e violenza è mai e dico mai giustificata.

Ma quello in cui mi sento (in parte) sconfitto è che l'uomo ricada ancora una volta nel circolo viziosa di una guerra di questa portata, tra morti e distruzione.

 

Quello che in questi anni ho inserito su questo portale con oggetti, foto e testimonianze, aveva ed ha un unico scopo:

RICODARE

Ricordare per non ricadere nello stesso errore del passato.

Ma come state vedendo, penso che la guerra sia un qualcosa di cui l'uomo sebbene elevato alla sua intelligenza, ritiene inevitabile per risolvere determinati problemi. 

 

Spero con tutto il cuore che si possa ritornare alla tregua e alla fine di questa situazione il più presto possibile e punire chi si è reso partecipe di questa follia nell'anno 2022 a 77 anni dalla fine della Seconda guerra in Europa.

Se ci pensate, non è passato nemmeno un secolo che ci ricadiamo nuovamente per motivi territoriali.  Questa è una sconfitta per tutti noi.

 

Basta guerre Basta morti, a volte basterebbe toccare con mano e sentimento oggetti che hanno vissuto epoche di guerra per comprendere quanto folle sia tutto questo. 

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