Proprio ieri ho voluto postare una foto su Instagram che vi riporto subito qui sotto:
Una fotografia che rappresenta un oggetto per me ricco e denso di ricordi.
Si è una semplice cassetta VHS del glorioso film "Salvate il soldato Ryan".
Ora, partendo dal presupposto che già nel 2020 nominare VHS o cassetta ci riporta indietro nel tempo come non mai e sono sicuro che lettori molto giovani (qual'ora ci fossero) forse non conoscerebbero nemmeno questo formato, questo cimelio ha già 22 anni!
Mi ricordo come fosse ieri, ve lo giuro!! Avevo 8 anni nel 1998.
Era un sabato pomeriggio e all'interno di un Ipercoop dell'Emilia giaceva sugli scaffali questo film, che già aveva fatto parlare molto di se a tal punto da entrare nella mia testa fin da quella tenera età.
Molestai talmente tanto mia mamma che (seppur costasse cara in vecchie lire!!) alla fine si sentì obbligata a comprarmela.
Mai fino a quel momento ero stato più contento di portarmi a casa un film che era tutto per me e anche vietato ahahah!
Ma quanto la passione è innata non c'è età che tenga.
Forse l'avrò visto 20, 30, 40, 50,60,70, forse 100 volte.
Ma non importava e non importa ancora oggi, perchè ogni volta che lo guardo è come se fosse la prima volta e ritrovo sempre qualche dettaglio che prima non aveva mai osservato.
E' molto più di un film, ha alimentato la mia passione e fatto capire ancora prima del collezionismo che la guerra è una brutta, terribile cosa.
Ora in questi giorni siamo (qui in Italia) chiusi a casa per questo dannato Coronavirus o Covid-19 e non c'+ cosa più bella che potersi rivedere ancora una volta questo dannato film e pensare che in fondo nella disgrazia, non abbiamo pallottole che ci piombano addosso a ritmo di MG42.
Questa cassetta si merita un posto di tutto rispetto all'interno di una delle mie vetrine, assieme alle reliquie belliche.
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Giuseppe (lunedì, 05 aprile 2021 18:58)
Concordo in pieno la tuo pensiero e passione � anche x me questo film e un grande colossal x quanto mi riguarda alla stessa stregua del film "Il giorno più lungo" solo per la massiccia presenza di mezzi e divise di quel periodo.